Alberi Viale Trento

2017-09-24 TN alberi viale trento

2017-09-24 AD viale trento

L’interesse per i temi ambientali è cresciuto in questa torrida estate, costellata di nubifragi, bombe d’acqua e allagamenti.
Condividiamo da sempre questo interesse e siamo ancor più convinti che ogni scelta, presa sul territorio, debba considerare questa sensibilità, partendo da Viale Trento.

L’attuale viale Trento, così come si presenta oggi, è uno dei viali più belli della Città; con le sue piante è un bene per gli occhi e per la salute, specie di bimbi e anziani. La doppia alberatura, sul lato est, dona un ottimo contesto estetico e un microclima ideali. La pavimentazione del marciapiede e della ciclabile sono costruite in parte con sistemi drenanti che facilitano l’assorbimento, evitando depositi delle acque meteoriche.

Tagliare tale patrimonio sarebbe un’operazione poco lungimirante e di cattiva gestione del patrimonio pubblico.
Nel tempo della virtualità 2.0, della risposta immediata a qualunque quesito, l’errore consiste nel dimenticare che le piante mantengono inalterati i tempi della natura. L’alberatura di Viale Trento si è realizzata in vari decenni di crescita, lenta, costante, a ricordare che il mondo ha milioni di anni e (speriamo) ci sarà ancora dopo di noi.
Sono creature protette dalle decine di amministrazioni susseguitesi nel tempo; quale principio etico può permettere a chi vive l’attualità dei tempi di eliminare tale patrimonio della storia cittadina che madre natura ci ha donato?

Sicuramente, e fin da subito, è necessario investire risorse in un adeguato sistema di manutenzioni fitoiatriche e irrigazione per sostenere queste piante sino ad ora trascurate. Nonostante i tempi di crisi economica è necessario premettere, ad altre spese, quelle necessarie alla ricostituzione di una “giardineria comunale”, composta da professionisti preparati che seguano il verde pubblico.

La proposta di progetto, commissionata dall’Amministrazione e che viene esposta in questi giorni presso la sede della Circoscrizione Nord, rispecchia sostanzialmente l’intervento avvenuto in passato sul lato opposto del viale. Quella parte, prima alberata e con pavimentazione drenante, è stata marmorizzata a terra riservando all’impianto solo una fila di stentati alberelli, che ancora oggi faticano a produrre benessere ai frequentatori.

La volontà di riordinare il viale, ipotizzata da una parte della maggioranza amministrativa che governa Rovereto, è possibile anche senza operare tagli, se non assolutamente necessari.
Per alcune di queste piante, ormai particolarmente degradate, dopo aver operato un possibile recupero, è possibile programmare un percorso di sostituzioni; tali sostituzioni dovrebbero realizzarsi in alcuni anni senza provocare soluzione di continuità sul doppio filare così come si presenta oggi. Il riordino degli accessi ai condomini, oggi pericolosi, va realizzato mantenendo a terra pavimentazioni che assorbano le piogge. Tutto ciò risulta facilmente progettabile anche seguendo le “Linee guida per la gestione del verde urbano” pubblicate dal Ministero dell’Ambiente solo nel maggio scorso.

Il dibattito è aperto e confidiamo che la frenesia di fare cose nuove non ci faccia dimenticare che la maggiore ricchezza, il desiderio delle persone comuni, si ottiene prima di tutto tenendo bene ciò che abbiamo e che la natura ci ha donato.

Verdi ambientalisti e simpatizzanti

Ruggero Pozzer
Fabrizia Scordamaglia
Claudio Giordani
Giancarlo Caroli
Andrea Ludovico
Giuliano Setti
Andrea Vinante
Chiara Pozzer
Chica Moser
Claudio Dardani
Ferruccio Valduga
Franz Franceschini
Giampaolo Chiusole
Grazia Lorenzi
Inge Leufgen
Isabella Gerola
Lorenza Moser
Manuel Cescatti
Maria Grazia Barberi
Maria Luisa Verderio
Marinella Capanni
Mario Liberali
Matteo Prezzi
Maurizio Boscheri
Natalia Mottola
Roberta Battisti
Rosario Frisinghelli
Simonetta Canali
Stefania Verderio
Virginia Sulmonetti
Silvana Stenghel
Pino Finocchiaro

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