Osservazioni al Comune di Mori circa il gassificatore proposto alle Casotte

2015-01-29 TN gassificatoreEgregio Sig. Sindaco
del Comune di MORI
Via Scuole, 2
38065 Mori (TRENTO)
protocollo@pec.comune.mori.tn.it

Oggetto: osservazioni alla proposta della società SOFC Syngas s.r.l., con sede nel Comune di Mezzolombardo, di localizzazione nel Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti, dell’impianto per il recupero di rifiuti non pericolosi in loc. Casotte, ricadente sulle pp.ff. 1434/1, 1434/2, 1434/3, 1434/4, 1436, 1437, 1449/1, 1449/2 e 1449/9 in Comune catastale Mori (per complessivi 18.541 mq).

Il sottoscritto RUGGERO POZZER, consigliere capogruppo dei Verdi- per la nostra terra, ecologia e società in Comunità di Valle della Vallagarina, espone con richiesta le seguenti osservazioni in merito a quanto in oggetto:

1) Si osserva che il percorso in oggetto viene determinato con tempi di osservazione ristretti rispetto alla delicatezza della questione. La necessità della più ampia condivisione popolare, richiede una tempistica non urgente come è invece prevista dal termine perentorio del prossimo 1 febbraio, per depositare le considerazioni specifiche. Tale termine, del 1 febbraio, risulta ancora attivo sul sito del Comune di Mori alla data odierna, nonostante le pubbliche dichiarazioni del Sindaco, nella pubblica assemblea del 19 gennaio che tale termini sarebbero stati annullati o posticipati. Tale scadenza è inoltre fonte di grande preoccupazione per la popolazione che presume un iter forzato ed un istruttoria limitata.

Si richiede pertanto l’annullamento formale della scadenza del 1 febbraio, con allungamento dei termini di osservazione conseguenti ad un ampia, condivisa ed approfondita istruttoria pubblica sul tema.

2) Nella citata assemblea pubblica del 19 gennaio il Sindaco del Comune di Mori ha richiesto un percorso “partecipato che coinvolga la cittadinanza di Mori ma ““anche”” dell’intera Vallagarina”. Il termine “anche” risulta formalmente un segno di apertura ma in pratica è fuorviante della reale possibile influenza che l’impianto avrebbe sulla cittadinanza.
Verificando le linee di spostamento delle masse d’aria in Vallagarina che come è noto si rivolgono in direzione nord-sud o viceversa, ci si accorge che sottovento all’impianto si troverebbero direttamente investite, a nord le abitazioni di Isera e Rovereto ovest e a sud gli abitati di Santa Cecilia, Chizzola e Serravalle. E’ pertanto evidente che ogni ed eventuale emissione che dovesse essere rilasciata dall’impianto in oggetto, avrebbe dirette ed immediate conseguenze sull’intera Vallagarina, ma prioritariamente sulle zone citate.
Pertanto la questione va analizzata nelle più reali e possibili localizzazioni d’impatto, riguardanti prioritariamente e non solo “anche”, l’intera Vallagarina.

Si richiede pertanto che l’istruttoria sulla questione in oggetto venga delegata alla Comunità della Vallagarina, ente deputato a risolvere le tematiche sovracomunali come quella presentata.

3) Nella citata assemblea pubblica del 19 gennaio, presso l’auditorium di Mori, l’esposizione di merito offerta dall’azienda interessata è risultata assolutamente interessante nei termini esposti. L’azienda dichiara di saper trattare rifiuti speciali non pericolosi in un processo in depressione che annulla emissioni nocive e contiene le ceneri di scarto in un processo a ciclo chiuso. Nel processo è in grado di produrre energia, innovazione tecnologica, posti di lavori, risparmio sui costi di smaltimento per le aziende, annullamento delle emissioni da trasporto e smaltimento che verrebbero altrimenti prodotte dagli impianti attualmente utilizzati (seppur lontani e localizzati all’estero). La reale consistenza delle garanzie espresse va analizzata in un percorso che dia ampie garanzie alla popolazione sia in termini ambientali che sanitari.

Si richiede pertanto che ogni decisione proposta venga premessa da un’ampia istruttoria, sovracomunale, pubblica, qualificata e partecipata dalla popolazione Lagarina che risulti soddisfacente, anche in termini di convenienza, per la popolazione stessa.

4) Si rileva quanto segue:
a) La localizzazione dell’impianto risulta proposta in una zona di accesso dedicata all’accoglienza turistica verso l’intera Vallagarina e il Garda.
b) La zona Casotte risulta ubicata nel cuore di un’area dedicata e vocata all’agricoltura di pregio con risvolti di immagine coinvolgenti l’intera Vallagarina.
c) Le scelte elaborate, nel Piano provinciale dei rifiuti e nel Piano Territoriale di Comunità della Vallagarina, non prevedono la creazione di impianti come quello proposto.

Si richiede nuovamente di delegare alla Comunità della Vallagarina la valutazione del percorso in oggetto perché possa formulare una proposta condivisa dall’intero territorio interessato.

Vallagarina, 27 gennaio 2015

Ruggero Pozzer
Consigliere Comunità della Vallagarina
Per la nostra terra – VERDI – ecologia e società

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