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Al Presidente del

Consiglio Comunale

di    Rovereto

 

Mozione – Evitare  disagi nelle manifestazioni cittadine.

Era previsto e si sta avverando. L’assurda localizzazione del mercatino di Natale posto sul Corso Rosmini ha già provocato seri intasamenti stradali. Ieri sera alle 17.30 la Piazza è rimasta completamente bloccata per diverso tempo, sino a quando un bravo vigile urbano, non senza difficoltà, ha sbrogliato il problema.

Il mercatino durerà oltre un mese e ciò significa che per questo lunghissimo tempo il naturale collegamento tra la Strada Provinciale per Noriglio, Terragnolo e Folgaria e la Statale del Brennaro sarà bloccato.

Numerose e generali le proteste che ricevo da cittadini che scendendo da tutte le frazioni e paesi, utilizzano giornalmente il Corso per recarsi al lavoro o a sbrigare le loro faccende e devono ora perdere diverso tempo sui percorsi alternativi.

Certo sarebbe bello che il Corso Rosmini diventasse per sempre zona pedonale, il salotto di Rovereto, ma ciò non è possibile sino a quando non sarà prevista una viabilità alternativa. Questa forzatura è oggi assolutamente illogica considerato che obbliga gli automobilisti a percorsi alternativi improponibili per lunghezza, aumento dei tempi di percorrenza e nuovo impatto su arterie minori, non adatte ad un ulteriore aumento di traffico.

Esaminando in particolare i tempi di presenza degli autoveicoli in Città che sui percorsi alternativi verranno almeno raddoppiati, preoccupa l’accrescimento del grado di inquinamento da scarichi di combustione che avviene proprio nel periodo invernale, particolarmente  sensibile agli accumuli di polveri sottili nell’aria che respiriamo.

Dal punto di vista della sicurezza oltretutto, si viene ad impedire sul Corso il passaggio di autoambulanze e mezzi di soccorso che nel caso fossero chiamati per un intervento lungo la Via dei Colli avrebbero grosse difficoltà a raggiungere la meta.

Si poteva fare diversamente? Si.

La prima alternativa sarebbe stata quella di creare un “villaggio natalizio” nella piazza della ex stazione autocorriere, coinvolgendo anche lo spazio sino a Piazza Posta compresa ed eventualmente anche la metà più prossima della Via Don Rossaro. Si sarebbe utilizzata l’area più logica perché assolutamente priva di qualsiasi disturbo per chiunque. E’ lo spazio più idoneo per questo tipo di manifestazioni ed in tal senso va preservato in futuro dall’ assurda prospettiva che venga edificato con un grattacielo.

Altra alternativa poteva essere quella di Via Lungo Leno, via secondaria ma centrale che con la passeggiata sul torrente addobbata a festa avrebbe offerto un particolare fascino. Anche questa idea, illustrata in Consiglio comunale dal consigliere Frisinghelli come alternativa possibile, non è stata presa in considerazione.

Il centro storico, con le sue vie già pedonalizzate, sarebbe stato, come da sempre, il luogo principe per abbinare il momento di festa con l’apprezzamento della sua bellezza.

Ultima possibilità, non meno interessante è il Corso Bettini. La sua pedonalizzazione, già sperimentata, non provoca gravi disagi ed inoltre avrebbe valorizzato, in veste turistica, il museo di arte moderna.

Anche lo stesso Corso Rosmini sarebbe eventualmente utilizzabile, posizionando le casette rivolte verso il marciapiede e riservando la carreggiata al traffico dei veicoli almeno nelle ore lavorative della giornata.

Tante dunque le soluzioni che a distanza di un mese dal Natale possono ancora essere attuate nel rispetto dei criteri evidenziati.

Si impegna quindi l’Amministrazione ad eseguire le seguenti disposizioni:

1)    Correggere immediatamente l’impostazione logistica del mercatino di Natale di quest’anno utilizzando una delle modalità descritte.

2)    In subordine al punto 1) ad evitare in futuro qualsiasi chiusura del collegamento viario di Corso Rosmini se non per un massimo di due manifestazioni all’anno da svolgersi nel fine settimana.

 

Rovereto, 27 novembre 2009                                  Ruggero Pozzer

                                                                                                Donata Loss

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