Notte bianca: NO

Comunicato stampa del 25 giugno 2009

 

Bella, bellissima la notte bianca a Trento è il giudizio unanime degli intervenuti. Il successo della manifestazione che ha riversato i Trentini a godere della loro città nella notte più lunga dell’anno obbliga i roveretani ad un minimo di sana invidia campanilista.

Perché Rovereto no? Perché a Rovereto la sera è triste e la notte è talmente depressa da far rincasare prematuramente persino i rondaioli padani?

Agostino Carollo ci ha provato ma è stato subito spento. Troppo famoso, troppo successo a livello mondiale e come si sa il profeta in patria deve essere ostacolato e limitato. Aveva promesso costi ridotti e facilità di organizzazione ed è forse questo che ha infastidito il sistema delle consulenze.

 

Ma ecco un lampo nel buio. I roveretani escono di casa, si guardano intorno stupiti dall’insolita vivacità e riempiono la piazza. Siamo nelle sere dell’europeo di calcio e solo un pezzo di tela ed un proiettore riescono in ciò che sembrava impossibile. Tanta partecipazione al maxi schermo in piazza e i numeri reali surclassano quelli contati a manica larga in altre recenti e costose serate “culturali” roveretane.

Anche l’Amministrazione della Quercia fa qualcosa dunque?  Si smuove il Comune in favore della propria cittadinanza?

 

No purtroppo, anche questa volta la Giunta ha fallito. Ha tarpato le ali a Giovannelli e la sua Circoscrizione Centro che avevano capito la grande valenza popolare e il grande interesse per l’evento. L’assessore Sala si è subito distaccato e non ha voluto sostenere il progetto pur se contraddistinto da un limitato impegno di risorse e senza costi di consulenze.

Poi, come nelle favole, è arrivato un salvatore a sostenere gli appassionati. Si è presentato uno sponsor che ha sostenuto le spese per il maxi schermo al posto della Giunta roveretana.

Indovinate un po’ da dove proviene l’editore-sponsor che con la sua idea e disponibilità ha permesso di vivacizzare le serate Roveretane? Ma da Trento…. logico!

 

Ruggero Pozzer – Verdi del Trentino

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