Asfaltatura Via Vicenza e organizzazione lavori

Al Presidente del

Consiglio Comunale

di Rovereto

 

 

 

Domanda di attualità

 

 

 

Questa mattina la circolazione veicolare discendente dalla valle del Leno ha subito le conseguenze dell’asfaltatura di Via Vicenza.

Tutti i veicoli discendenti dalla SS 46 della Vallarsa all’altezza della “Genovesa” venivano deviati sino a Noriglio ove imboccata la SP 2 scendevano sino a Piazza Rosmini.

Lungo la SP 2, in Viale dei Colli, poco prima delle ore 8.00 si creava una colonna di autoveicoli che raggiungeva i due Km di lunghezza e lentamente scendeva sino alla Città.

Molti lavoratori stamane sono giunti al lavoro in ritardo.

Al di la della logica che recita pazienza e calma sulla scorta del “stiamo lavorando per voi” alcune questioni sono però discutibili.

La prima è conseguente all’organizzazione che faceva prevedere un vigile municipale in Piazza Rosmini solo alle ore 7.50 quando la fila già aveva raggiunto i due Km.

La seconda considerazione riguarda l’esiguità di personale addetto all’asfaltatura presente sulla Via Vicenza. Il numero di operai presenti sembrerebbe limitato a cinque unità. Tale numero esiguo è in contraddizione con la necessità di concludere velocemente le operazioni e riaprire un’arteria di collegamento di natura sovra provinciale (pur se declassata, se non erro, a SP) ed utilizzata giornalmente da migliaia di veicoli.

Medesima considerazione riguarda la contemporanea apertura di più cantieri di asfaltatura in vari siti cittadini impedendo un concentramento di squadre di lavoro in un punto unico per una rapida soluzione di un problema alla volta.

Ancora non si comprende come mai non si è proceduto all’asfaltatura di metà carreggiata di Via Vicenza alla volta mantenendo in loco il traffico e alternando il senso di marcia con un semaforo. Questa modalità viene eseguita comunemente ed anche in quel sito con la recente posa di sottoservizi.

 

A danno ormai compiuto si chiedono spiegazioni e previsioni per una migliore programmazione e minor disagio per i prossimi giorni e per il futuro.

 

 

Rovereto, 27 maggio 2008                                            Ruggero Pozzer

Share