Skateboard

Al Presidente del

Consiglio Comunale

di Rovereto

 

 

 

Interrogazione a risposta scritta all’Assessore all’Istruzione, Formazione, Giovani, Comunicazione.

 

 

 

Da diversi anni a Rovereto emerge chiara la necessità di dotarsi di una struttura per l’attività dello skateboard.

 

Tale attività oltre che sportiva è soprattutto occasione d’incontro e socializzazione per i diversi gruppi di giovani che ne sono affascinati.

Lo skateboard, oltre che movimento è uno stile di vita, un modello che accompagna la crescita di molti bambini e bambine, ragazzi e ragazze che scelgono di comunicare la loro voglia di vita e di espressione accompagnandosi a questa tavola con rotelle.

E’ una disciplina di difficile apprendimento che prevede costanza, impegno e una grande capacità di riprendersi dagli insuccessi. Ne consegue una valida propulsione educativa.

E’ un’attività a scarso contenuto aerobico ma dove, le indispensabili doti di equilibrio dinamico e coordinazione, prevedono abiti larghi, comodi e di facile vestibilità. Tale abbigliamento diventa poi un modo per riconoscersi, per ritrovarsi e per socializzare con chiunque si riconosca nel comune interesse.

Per i ragazzi lo skateboard è fare qualche cosa di sano mantenendosi contemporaneamente lontani dai vari problemi che incombono sull’età giovanile.

 

Fino ad ora tale premessa non è stata motivazione sufficiente per risolvere l’annosa situazione.

Da quasi dieci anni si susseguono le proposte e le richieste all’Amministrazione roveretana con stimoli successivamente spenti dentro le mura del Comune.

Una rappresentanza degli “skateari” ha già proposto all’Amministrazione varie localizzazioni possibili fra le quali la più idonea potrebbe essere quella nella zona sportiva di S Giorgio perché periferica ma non distante dal centro e perché raggiungibile dalla ciclabile. La struttura potrebbe inoltre servire alle attività con le biciclette BMX e per i pattini in linea. Potrebbe idealmente diventare un centro giovani, una specie di oratorio moderno, dove diverse
generazioni vengono a confronto, imparando a rispettarsi e a gestire i propri spazi.

 

L’Assessorato allo sport, interessato ormai da diversi anni, dimostra totale indifferenza e disinteresse.

Il Sindaco si è reso disponibile ma non si vede alcun riscontro di tale disponibilità.

Dal mondo dello skateboard giungono voci di scoramento per la scarsa attenzione che si è data fino ad ora alle loro esigenze. Un altro comitato di protesta nei confronti dell’Amministrazione non si è ancora formato solo grazie a promesse ottenute, peraltro senza seguito.

 

Nel frattempo gli “skateari” sono costretti alle alternative.

Ricorrente la comitiva di genitori con le auto cariche di ragazzi che si reca a Trento alla struttura delle Ghiaie o alla rampa di Riva del Garda.

Curiosa la signora che arrabbiata si affaccia dal suo palazzo e grida ai ragazzi: ” ma no gavè n’altro posto; diseghe al Sindaco che el velo trova che mi som stufa”.

Comprensivo il vigile urbano che richiama per il pericolo di svolgere l’attività sulla strada pur rendendosi perfettamente conto che questi ragazzi da qualche parte devono pure poter andare.

 

Con la Sua nomina alla carica di Assessore ai Giovani e all’Istruzione confidiamo si possa ottenere nuova linfa e l’energia sufficiente per addivenire ad un immediato impegno amministrativo nella risoluzione della questione. Contiamo sulla Sua conoscenza del mondo giovanile, ottenuta attraverso la professione d’insegnante, per capire la necessità di un impegno prioritario e risolutivo.

Non è possibile rimandare ulteriormente. La realtà dello skateboard roveretano è giustamente esasperata.

Credo che ormai il Comune non possa tirarsi indietro, credo inoltre che la magra figura di essere sparito, di non avere comunicato, e di non avere messo neppure in programma la costruzione dello skatepark, possa danneggiare ulteriormente il rapporto di rispetto tra giovani e istituzioni.

 

In conseguenza di quanto scritto s’interroga la Sua persona nel ruolo di Assessore ai Giovani e Istruzione per sapere se è in grado di garantire il solerte e massimo impegno dell’Amministrazione per dotare Rovereto di una pista attrezzata per la pratica dello skateboard. In caso di risposta affermativa si chiede quali saranno i tempi certi e non presunti per l’esecuzione dei lavori necessari. S’interroga anche per sapere se è condivisa la proposta di situare l’area nella zona sportiva di S. Giorgio come proposto dalla rappresentanza dei ragazzi.

 

Si richiede cortese risposta in via informatica.

 

 

 

 

Rovereto, 15 ottobre 2007                                Ruggero Pozzer

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