Vigili del fuoco: atti celati al Consiglio comunale

 

Al Presidente del

Consiglio Comunale di

Rovereto

 

Domanda di attualità

 

 

Nel merito della crisi sorta in seno ai Vigili del Fuoco di Rovereto si legge sul quotidiano Trentino di ieri:

“ Proprio le modalità di nomina, d’altra parte, rendono evidente che è tra sindaco e comandante dei pompieri che deve reggere quel rapporto fiduciario che è alla base del mandato. E già a caldo il sindaco Valduga aveva espresso un commento che lasciava poco spazio alle interpretazioni. Auspicava un passo indietro del comandante, visto che dopo l’accaduto (criticabilissimo nei modi chi ha diffuso la registrazione della sua conversazione, indifendibile politicamente il contenuto della stessa) non era più possibile un rapporto di fiducia. E anticipava che in assenza di un gesto che riteneva doveroso, non avrebbe potuto che prendere la situazione in mano.

Ieri pomeriggio quella posizione sarebbe stata condivisa da tutta la giunta.”

 

Lo stesso quotidiano, nella stessa pagina, esprime delle valutazioni in merito a “ I protagonisti della scabrosa vicenda”  e riguardo a Valduga  scrive “ Ha ascoltato il cd a luglio. E non ha ritenuto opportuno, allora, rimuovere il comandante. Il che – per altro- avrebbe dato garanzia che il cd non sarebbe mai stato reso pubblico (il bersaglio è Arman) e che il corpo dei pompieri cittadini non sarebbe finito nella bufera. Non lo ha fatto allora, ma lo ritiene una priorità adesso. Mistero.”

 

Considerato che come accade solitamente da quando questa amministrazione governa la città, i consiglieri comunali debbono avvalersi dei quotidiani per la loro informazione e premesso, se non smentito che quanto riportato dal giornale corrisponda a verità,

 

si interroga il Sindaco e la Giunta per conoscere quanto segue:

 

1)      I motivi per cui una simile vicenda è stata celata al Consiglio Comunale per quattro mesi e si interviene solo quando la stessa è resa pubblica da fonti estranee all’Amministrazione.

2)      Il motivo per cui una questione che in questi giorni si definisce indifendibile politicamente e degna delle dimissioni di un dipendente comunale non è stata tale già dal mese di luglio.

3)      Se esistono altre informazioni, vicende o notizie che il Consiglio Comunale è tenuto a conoscere e che vengono celate dall’Amministrazione.

 

 

 

Rovereto,  29 novembre 2006                                               Ruggero Pozzer

Verdi Con Rovereto

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