Comunicato stampa del 12 maggio 2006
Numerosi sono gli inviti che mi giungono dal rione nord in merito alla salvaguardia del parco stradale di viale Trento. L’alberatura in questione che dona a chi entra da nord o da sud un colpo d’occhio verde tra i più belli di Rovereto sembra rientrare negli interessi dell’Amministrazione in maniera preoccupante.
Ora se è vero che qualche pianta versa in condizioni non buone è altrettanto vero che parecchie di queste hanno solo il problema di essere mal tenute, male irrigate, non concimate ed eventualmente non trattate con fitoterapici.
Può essere logico pensare ad una sostituzione delle piante meno sane nell’ambito di un programma protratto negli anni. Si eviterebbe così la desertificazione del Viale Trento con la conseguente trasformazione del verde naturale con il grigio artificiale dell’ edificato circostante.
A chi è smanioso di usare la motosega nascondendosi dietro ad un bisogno di sicurezza che non sarebbe garantito da presunte fragilità delle piante, faccio semplicemente notare ciò che segue.
Negli anni scorsi ci siamo periodicamente imbattuti in episodi di vento forte che si è abbattuto sulla città. Tali episodi hanno provocato frequentemente danni a tetti, infissi e a piante sparse in tutta la città tranne che in viale Trento. Infatti anche seguendo la cronaca locale sui quotidiani e facendo memoria storica degli ultimi anni si osserva come gli episodi di caduta di rami o addirittura di intere piante abbia riguardato le vie Unione, Depero, Manzoni, Corso Verona e la via Pinera a Marco ma mai il Viale Trento.
Dunque se vale la logica della sicurezza dovremmo motosegare l’intera città.
Forse è il caso di approfondire, di evitare forzature ingiustificate e non condivise e di evitare il deserto in Viale Trento.
Segue: testo interrogazione presentata in merito
Al Presidente del
Consiglio Comunale di
Rovereto
Interrogazione
Con la determinazione dirigenziale numero 364 del 20/2/2006 si incarica un tecnico della progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori di sistemazione a passeggiata e rinnovo alberatura dei marciapiedi in corso Bettini e Viale Trento sul lato ovest a partire dalla rotatoria del Brione fino all’incrocio con via Piomarta.
Ancora una volta sale la preoccupazione in merito alle parole “rinnovo alberatura”.
Il Viale, come documentato dalle foto allegate, si presenta a chi giunge da nord o da sud con una splendida macchia verde che rende la visuale estremamente piacevole, oltre a minimizzare l’impatto visivo sulle costruzioni circostanti.
Tale macchia verde è variabile per età di messa a dimora, condizione fitosanitaria e varietà delle piante di cui è costituita. La maggior parte delle piante risulta comunque in buono stato riguardo alla sicurezza e alla produzione di chioma verde.
La frase “rinnovo alberatura” risulta quindi assai preoccupante all’idea di ciò che risulterebbe dall’eliminazione delle piante esistenti e sostituite con essenze da vivaio di piccole dimensioni e con chioma per diversi anni misera. Si avrebbe la desertificazione urbanistica di viale Trento come purtroppo avvenuto negli anni scorsi per altri luoghi della città.
Per quanto sopra si chiede all’Amministrazione quali sono le procedure previste per la preservazione e tutela del parco verde di viale Trento e a tal fine con che metodo si intende operare affinché i previsti lavori non danneggino le piante in questione.
Rovereto, 23 aprile 2006 Ruggero Pozzer
Verdi Con Rovereto per l’Ulivo