Comunicato stampa del 11 marzo 2006
Scrivo in merito agli articoli da Voi pubblicati ieri sul teatro Zandonai e che credo abbiano sottostimato o addirittura evitato di evidenziare le motivazioni da me addotte al tema discusso.
Il fatto che mi sia trovato solo nel centrosinistra a chiedere una possibilità di annullamento della torre scenica non credo sia motivo per nascondere le valide motivazioni che ho evidenziato. Sono motivazioni che risultano da colloqui e scambi di opinione con la gente di Rovereto e non, come si vuol far credere, da una contrarietà aprioristica a questa maggioranza.
Sono motivazioni non di tipo architettonico, strutturale o tecnico ma puramente etico-economiche.
I roveretani, come ho spiegato, vivono negli ultimi anni un grande disagio economico che sembra sfuggire a chi amministra e con facilità spende grosse cifre di denaro pubblico con estrema superficialità.
Spende cifre enormi spesso per opere che, pressochè inutili come la torre scenica dello Zandonai, servono solo ad accontentare gruppi interessati a loro tornaconti professionali, spacciati come bisogni artistico – culturali della società. Spende per accontentare bisogni di grandezza che mal si conciliano con il contesto economico di una cittadina che già fatica a mantenere un museo, come il MART, che da solo costa più di quanto possiamo permetterci.
E’ il “vorrei ma non posso” che si trasforma in “non posso ma faccio lo stesso”.
La torre scenica dello Zandonai costerà alla comunità 2.700.000 Euro tra consolidamenti necessari e struttura. Non servirà quasi mai a nessuno se non ad aumentare i costi di gestione, riscaldamento e di correzione dell’ acustica che probabilmente si renderanno necessari.
Qualcuno si è chiesto che cosa pensano di queste spese i roveretani che faticano economicamente a chiudere il mese o addirittura sono senza lavoro.
Questa amministrazione tenta di scaricare la responsabilità alla passata ma in realtà si rende complice di uno sperpero economico deciso con superficialità. Ho chiesto dati economici riguardo all’ ipotesi di rinunciare oggi alla torre scenica. Ho chiesto quanto si risparmierebbe ma ho ricevuto solo la risposta arrogante di chi ha già comunque deciso.
Questo Sindaco e questa amministrazione che si diceva votata al confronto preferisce una gestione totalitaria del Comune dimenticandosi che è stata votata da un solo quarto dei roveretani.
Ruggero Pozzer
Capogruppo Consiliare Verdi Con Rovereto